Furore
Furore situato tra Amalfi e Positano è tra i comuni della Costiera Amalfitana più noti in tutto il mondo, grazie anche alle varie attività sportive che si realizzano in loco tra cui il Marmeeting.
Soprannominato anche il “paese che non c’è” il suo nome deriva dal rumore delle onde che infrangono furiose sugli scogli a picco del fiordo.
Luogo ricco di leggende, nel tempo è stato insignito di innumerevoli premi, tra i più noti vanno annoverati sicuramente il riconoscimento dell’UNESCO a Patrimonio dell’Umanità, iscritta al Club dei borghi più belli d’Italia e nel 2007 premiata anche come Progetto EDEN, insomma sono tanti anche sulla carta che confermano l’unicità di questo luogo fantastico.
Nota in tutto il mondo per la sua insenatura che consente solo poche ore di sole pomeridiano, garantendo un’aria fresca anche nelle stagioni più afose e torride, Furore è tra le mete italiane più ripresa nei film internazionali. L’enfasi dei suoi colori, il verde unito alle rocce che si mescolano al blu grazie al mar mediterraneo limpido e capace di riflettere i limoneti, vitigni e gli uliveti piantati sulle pendici della costa regalano uno scenario difficile da dimenticare.
Il fiordo di Furore nasconde una spiaggetta di circa 25 km che non può essere raggiunta in auto. Un luogo magico che per chi lo percorre giungendo da mare può ammirare con incanto e infinita sorpresa i dettagli e i segreti che sono da alcune angolazioni navigabili è possibile notare.
Il fiordo è ricco di leggende e si narra che in rigoroso silenzio è udibile il canto leggero delle ninfe innamorate che si nascondono tra le rupi.
Il fiordo di Furore è tutt’oggi un esempio tangibile di ecoturismo, grazie al progetto terminato nel 2000 di Ecomuseo, che ha valorizzato l’unicità dell’identità di questo magico posto.
Sono tanti gli itinerari possibili partendo dal molo di Salerno. La nostra posizione privilegiata tra Costiera Amalfitana e Costiera Cilentana permette di raggiungere luoghi fantastici in poco tempo.
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